Nuova Riveduta:

Giosuè 7:5

E la gente di Ai ne uccise circa trentasei, li inseguì dalla porta fino a Sebarim, li mise in rotta nella discesa; e il cuore del popolo venne meno e si sciolse come acqua.

C.E.I.:

Giosuè 7:5

Gli uomini di Ai ne uccisero circa trentasei, li inseguirono davanti alla porta fino a Sebarim e li colpirono nella discesa. Allora al popolo venne meno il cuore e si sciolse come acqua.

Nuova Diodati:

Giosuè 7:5

Gli uomini di Ai ne uccisero circa trentasei; li inseguirono dalla porta della città fino a Scebarim, colpendoli nella discesa. E il cuore del popolo venne meno e divenne come acqua.

Riveduta 2020:

Giosuè 7:5

E la gente di Ai ne uccise circa trentasei, li inseguì dalla porta fino a Sebarim, e li mise in rotta nella discesa. E il cuore del popolo venne meno e divenne come acqua.

La Parola è Vita:

Giosuè 7:5

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giosuè 7:5

E la gente d'Ai ne uccise circa trentasei, li inseguì dalla porta fino a Scebarim, e li mise in rotta nella scesa. E il cuore del popolo si strusse e divenne come acqua.

Ricciotti:

Giosuè 7:5

e sbaragliati dagli uomini della città di Ai, ebbero a perdere trentasei uomini e, inseguiti dagli avversari dalla porta della città fino a Sabarim, caddero mentre fuggivano lungo la discesa. Il popolo ne fu costernato e il suo cuore fu liquefatto come acqua.

Tintori:

Giosuè 7:5

e battuti dagli uomini della città di Ai; i nemici ne uccisero trentasei uomini, inseguendoli dalla porta sino a Sabarim, e facendoli a pezzi mentre fuggivano per la difesa. Il cuore del popolo s'intimidì e si sciolse come acqua.

Martini:

Giosuè 7:5

Avendo lor dato addosso gli uomini della città di Hai; e moriron di essi trentasei persone: e i nemici gl'inseguirono dalla porta (di Hai) fino a Sabarim, e uccisero quei che fuggivano per luoghi declivi: e il cuore del popolo s'intimidì, e si scioglieva come acqua.

Diodati:

Giosuè 7:5

E la gente d'Ai ne percosse intorno a trentasei uomini, e li perseguirono d'appresso alla porta fino in Sebarim, e li percossero nella scesa; laonde il cuor del popolo si strusse, e divenne come acqua.

Commentario abbreviato:

Giosuè 7:5

Capitolo 7

Gli israeliti colpiti ad Ai Gios 7:1-5

L'umiliazione e la preghiera di Giosuè Gios 7:6-9

Dio istruisce Giosuè su cosa fare Gios 7:10-15

Acan viene individuato, viene distrutto Gios 7:16-26

Versetti 1-5

Acan prese una parte del bottino di Gerico. L'amore per il mondo è la radice dell'amarezza che più difficilmente viene estirpata. Dobbiamo stare attenti a non peccare noi stessi, per evitare che molti ne siano contaminati o turbati, Ebr 12:15; e a non avere comunione con i peccatori, per non condividere la loro colpa. Ci preoccupiamo di vegliare gli uni sugli altri per evitare il peccato, perché i peccati degli altri possono essere a nostro danno. La facile conquista di Gerico suscitò il disprezzo del nemico e la tendenza ad aspettarsi che il Signore facesse tutto per loro senza che loro usassero i mezzi adeguati. Così gli uomini abusano delle dottrine della grazia divina e delle promesse di Dio per giustificare la propria pigrizia e la propria indulgenza. Dobbiamo operare la nostra salvezza da soli, anche se è Dio che opera in noi. Fu una vittoria molto cara ai Cananei, grazie alla quale Israele fu risvegliato, riformato e riconciliato con il suo Dio, mentre il popolo di Canaan si indurì nella propria rovina.

Riferimenti incrociati:

Giosuè 7:5

De 1:44
Gios 2:9,11; 5:1; Lev 26:36; Sal 22:14; Is 13:7

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